La sanità digitale rappresenta uno strumento attraverso il quale è possibile realizzare un nuovo paradigma di salute. In Veneto questo si traduce nella Sanità km zero, un ecosistema nel quale si riducono le distanze nell’accesso ai servizi e aumentano le possibilità di partecipazione per cittadini e professionisti sanitari.
Sanità km zero è la sanità semplice, vicina e immediata, creata dalle persone per le persone.
Sanità km zero è la sanità semplice, vicina e immediata, creata dalle persone per le persone.
La sanità digitale rappresenta uno strumento attraverso il quale è possibile realizzare un nuovo paradigma di salute. In Veneto questo si traduce nella Sanità km zero, un ecosistema nel quale si riducono le distanze nell’accesso ai servizi e aumentano le possibilità di partecipazione per cittadini e professionisti sanitari.
Le idee migliori nascono dalla condivisione
Crediamo che il cambiamento sia possibile, in ogni contesto
Se è sempre stato fatto così, non significa non possa esserci un’alternativa migliore
La conoscenza deve essere patrimonio di molti, non di un gruppo ristretto di persone
La vera innovazione non risiede nella tecnologia, ma nella sua comprensione e nell’uso che se ne fa
Le persone sono il motore di qualsiasi innovazione
Il successo di un servizio innovativo è spesso determinato da fattori che esulano dallo sviluppo tecnologico. Per questo siamo convinti che per disegnare servizi di sanità digitale sia necessario superare il punto di vista puramente tecnico per abbracciare campi come l’analisi sociale e la cultura digitale arrivando fino al coinvolgimento diretto degli utenti.
Costruiamo un ecosistema di servizi digitali in sanità
L’approccio al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che caratterizza il percorso messo in atto in Regione del Veneto, e lo distingue nel panorama nazionale, considera il Fascicolo non tanto un contenitore virtuale di documenti clinici e informazioni di salute di ogni cittadino, quanto una struttura che abilita nuovi servizi di cui le persone possono usufruire.
Per noi l’approccio alla sanità digitale è multidimensionale, considera cioè gli aspetti tecnici come una delle componenti del processo, ma punta sulla partecipazione degli utenti come elemento cardine del percorso di innovazione. Il lavoro di costruzione della Sanità km zero si basa quindi, innanzitutto, sull’individuazione di strumenti e metodi che permettano di avvicinare progetti e servizi ai reali bisogni dei cittadini.
A partire da queste premesse, nel 2012 abbiamo avviato un processo che ha fatto perno sulla collaborazione e sulla partecipazione dei professionisti fino ad arrivare ad includere i cittadini, prima realizzando un percorso di co-creazione di idee e poi, allargando lo sguardo, coinvolgendoli nel disegno partecipato dei servizi.
Nel tempo, siamo arrivati a strutturare un metodo che continua ad essere sviluppato, nella convinzione che il contributo dei cittadini sia la chiave per creare servizi utili e utilizzabili nella vita di tutti i giorni.
Le persone sono il motore di qualsiasi innovazione
Il successo di un servizio innovativo è spesso determinato da fattori che esulano dallo sviluppo tecnologico. Per questo siamo convinti che per disegnare servizi di sanità digitale sia necessario superare il punto di vista puramente tecnico per abbracciare campi come l’analisi sociale e la cultura digitale arrivando fino al coinvolgimento diretto degli utenti.
Costruiamo un ecosistema di servizi digitali in sanità
L’approccio al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che caratterizza il percorso messo in atto in Regione del Veneto, e lo distingue nel panorama nazionale, considera il Fascicolo non tanto un contenitore virtuale di documenti clinici e informazioni di salute di ogni cittadino, quanto una struttura che abilita nuovi servizi di cui le persone possono usufruire.
Per noi l’approccio alla sanità digitale è multidimensionale, considera cioè gli aspetti tecnici come una delle componenti del processo, ma punta sulla partecipazione degli utenti come elemento cardine del percorso di innovazione.
Il lavoro di costruzione della Sanità km zero si basa quindi, innanzitutto, sull’individuazione di strumenti e metodi che permettano di avvicinare progetti e servizi ai reali bisogni dei cittadini.
A partire da queste premesse, nel 2012 abbiamo avviato un processo che ha fatto perno sulla collaborazione e sulla partecipazione dei professionisti fino ad arrivare ad includere i cittadini, prima realizzando un percorso di co-creazione di idee e poi, allargando lo sguardo, coinvolgendoli nel disegno partecipato dei servizi.
Nel tempo, siamo arrivati a strutturare un metodo che continua ad essere sviluppato, nella convinzione che il contributo dei cittadini sia la chiave per creare servizi utili e utilizzabili nella vita di tutti i giorni.
Consorzio Arsenàl.IT
Arsenàl.IT è il consorzio volontario delle 9 aziende sanitarie, delle 2 aziende ospedaliere, dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV) e dell’Azienda Zero della Regione Veneto, si configura come centro di competenza veneto per l’eHealth. Ha come obiettivo lo studio e sperimentazione di progetti e nuove metodologie per migliorare l’organizzazione del sistema sanitario regionale grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, e generare percorsi di cura più adeguati alle esigenze delle persone.
Lavoriamo ogni giorno al disegno di servizi digitali con la preziosa collaborazione di cittadini e professionisti del settore salute per una sanità creata dalle persone, per le persone…a km zero!