Non si finisce mai di… migliorare!

Sanità km zero significa che il percorso di miglioramento delle soluzioni ideate non finisce mai e, soprattutto, che questo viaggio non si può intraprendere senza dei validi co-piloti: le persone che andranno ad utilizzare i servizi che ideiamo.

Negli scorsi mesi molti soci del Club e alcuni utenti ci hanno scritto perché desideravano poter gestire le ricette farmaceutiche dei propri figli dalla stessa app che utilizzavano per se stessi, Sanità km zero Ricette. Vi abbiamo preso in parola e abbiamo realizzato la sezione “profili collegati” dove, chi ha figli minorenni o una persona tutelata legalmente a cui siano stati precedentemente attivati i Fascicoli, può gestire i loro farmaci e passare a ritirarli direttamente in farmacia senza promemoria cartaceo.

Oltre a questa novità, abbiamo apportato alcune modifiche e migliorie che vi abbiamo chiesto di testare.
Cosa è uscito da questo nuovo confronto?
Su un centinaio di rispondenti scopriamo con piacere che molti soci del Club hanno affermato di utilizzare frequentemente l’app (il 56% la usa più di una volta al mese, l’8% addirittura più di una volta a settimana) ma, per contro, c’è anche una percentuale di utenti al primo accesso in assoluto (9%).

Di coloro che utilizzano la soluzione mobile, la maggior parte usa le credenziali Sanità km zero (90%), mentre il 10% entra con il SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che permette di accedere a molti dei servizi online della Pubblica Amministrazione. Ben il 97% ritiene che accedere all’app sia molto (50%) o abbastanza (47%) semplice.
Una delle novità da provare era, come detto, la gestione dei profili collegati: il 15,2% dei rispondenti ha figli minorenni o persone sotto la propria tutela a cui è stato attivato il Fascicolo e hanno quindi potuto testare la funzionalità: all’interno dell’app i profili collegati si trovano molto (26,7%) e abbastanza (40%) facilmente, feedback positivo per il modo in cui è stata progettata. Saltando al capitolo sull’utilizzo dell’app, quasi il 67% di voi ha avuto occasione di ritirare un farmaco in farmacia tramite l’app negli ultimi due mesi ed è riuscito a completare l’operazione, mentre a qualche socio non è andato tutto liscio. Ad esempio ci avete raccontato che “non appaiono le prescrizioni del medico” oppure che “al ritiro delle medicine l’app mi ha avvisato ma son passati 2 giorni”. Anche il rinnovo della richiesta di un farmaco è una funzione che viene spesso utilizzata ed è andata a buon fine nel 52,5% dei casi, pur contando qualche disguido come “non appare la lista dei farmaci che mi dovrebbero essere prescritti” o “via WhatsApp non riporta il nome del farmaco”. Stiamo cercando di risolvere tutte queste problematiche, che spesso dipendono dalla versione dello smartphone.
Semplici e chiari risultano i testi e le istruzioni presenti nell’app (molto 50% o abbastanza 47%), migliorabili invece possono essere gli elementi e i bottoni cliccabili.
In generale, il 18% dei rispondenti ci ha riferito di aver avuto qualche problemino con l’app ma, in compenso, ci avete scritto dei buoni consigli.

Partendo dal vostro feedback prossimamente proveremo ad attuare i seguenti miglioramenti:

– abilitare la possibilità di navigare “indietro” tra le schermate dell’app utilizzando il tasto dello smartphone su dispositivi Android senza che questa azione porti ad uscire immediatamente dall’app;
– migliorare la sezione degli avvisi da leggere;
– in molti ci hanno chiesto di poter salvare le password di accesso senza ogni volta inserirle: purtroppo per legge non si può fare! Però ci impegnamo a migliorare gli aiuti contestuali al momento del login, cioè spiegare meglio che tipo di password e quale username servano agli utenti per autenticarsi.

Grazie per il prezioso aiuto che, anche questa volta, ci avete voluto dare.