Aggiornamento 2023: in seguito ai risultati raccolti e ai suggerimenti degli utenti, è stata aggiunta, all’interno del portale www.sanitakmzerofascicolo.it, la possibilità di effettuare il pagamento di una prestazione “aggiuntiva” tramite l’utilizzo di MyPay. La funzionalità è in evoluzione e, dunque, in un prossimo futuro pensiamo di poter mettere a disposizione diverse tipologie di pagamenti online.

Salute e gestione pagamenti online: ecco le abitudini degli utenti

La maggior parte degli utenti paga le prestazioni sanitarie allo sportello o alla cassa automatica poco prima di effettuare la visita (62%), tutti conservano l’originale cartaceo della ricevuta e l’85% dei rispondenti desidera questi documenti in formato digitale.

Facciamo un ulteriore piccolo passo avanti nell’innovazione delle funzionalità su Sanità km zero, ecosistema di servizi sanitari digitali della Regione del Veneto creato con la collaborazione attiva degli utenti. Nel nostro contesto “innovare” significa allargare le possibilità per venire incontro alla moltitudine di abitudini e comportamenti degli utenti, senza andare a togliere ciò che viene ancora ritenuto utile e indispensabile.

Andiamo insieme a vedere i risultati di un’ampia indagine condotta, attraverso canalità e con target piuttosto differenti, per comprendere meglio le abitudini dei pazienti nei pagamenti delle prestazioni sanitarie e nell’archiviazione delle ricevute. Anche se ad un primo impatto può sembrare una domanda banale, questa ricerca è di particolare rilevanza per mettere a confronto idee e percezioni diverse rispetto ad una funzionalità che dovrà essere semplice e universale, per tutti i cittadini.

Un’indagine completa

L’indagine ha straordinariamente coinvolto i cittadini attraverso diverse piattaforme: l’invito alla partecipazione allo studio è infatti stato inviato, oltre che ai volontari del Club Innovatori Sanità km zero – continuamente impegnati dal 2016 ad oggi nell’ideazione e miglioramento dei servizi sanitari regionali del Veneto – anche tramite il portale Sanità km zero Fascicolo e sull’app Sanità km zero Ricette. Ogni questionario è stato reso disponibile online per una durata di 8 giorni e, grazie alla partecipazione attiva degli utenti, sono state raccolte più di 3.000 risposte. Questo ampio campione offre un quadro esaustivo delle abitudini dei cittadini in merito alla gestione più “amministrativa” legata ai servizi sanitari.

Pagamenti e gestione delle ricevute: un quadro variegato ma idee precise

I risultati mostrano che i pazienti adottano diversi approcci nei pagamenti delle prestazioni sanitarie. Il 62% degli utenti preferisce pagare poco prima di effettuare la visita, mentre il 24% opta per il pagamento appena dopo aver ricevuto la prestazione. La maggior parte dei pagamenti avviene fisicamente in struttura, ma c’è un crescente interesse per il pagamento online tramite servizi dedicati.

Interessante è anche la gestione delle ricevute fiscali. La maggioranza dei rispondenti non ha mai avuto la necessità di recuperare una ricevuta di pagamento, ma oltre il 90% conserva l’originale, principalmente per le detrazioni fiscali e come prova di pagamento, dunque questo può essere la spiegazione di un’incidenza così alta.
La modalità di conservazione varia, con alcuni che preferiscono il formato cartaceo e altri che la mantengono sia in formato cartaceo che digitale. La ricevuta è considerata un “documento a parte” o collegata al referto della prestazione effettuata.

In questo contesto, inoltre, è stato interessante notare alcune peculiarità dei target rispondenti. Il “team” di rispondenti tramite questionario pubblicato sull’app rappresenta un campione abbastanza diverso da quello delle altre due canalità: i cittadini che hanno risposto tramite app si sono dimostrati molto più propensi a effettuare i pagamenti per le prestazioni sanitarie di persona presso la struttura sanitaria (+18,2%), hanno affermato di aver avuto necessità di recuperare una ricevuta di pagamento dalla ULSS con più frequenza (+16,8%) e di avere un’abitudine più marcata nell’archiviare le ricevute di pagamento in cartelle o buste dedicate (+14,4%) rispetto agli altri rispondenti.

La conoscenza di PagoPA, strumento nazionale dei pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione, è variabile tra tutti i rispondenti. Tuttavia, la percentuale di coloro che considerano PagoPA uno strumento totalmente sconosciuto è minima. Nel complesso, oltre il 50% dei rispondenti è molto o abbastanza familiare con lo strumento, suggerendo un potenziale aumento nell’adozione di soluzioni digitali nel settore sanitario.
I rispondenti tramite questionario sull’app risultano avere meno familiarità con l’utilizzo della piattaforma PagoPA (-19.5%).

Il futuro digitale

Un dato che emerge chiaramente è che l’85% dei pazienti considera la messa a disposizione dei documenti di pagamento digitali una funzionalità desiderabile. Questo evidenzia un crescente interesse per l’adozione di soluzioni digitali che potrebbero semplificare il processo di pagamento e archiviazione dei documenti amministrativi, offrendo quindi la possibilità di “chiudere il cerchio” direttamente dai servizi Sanità km zero, a valle della messa a disposizione delle ricette e della prenotazione di visite ed esami.

Il Club Innovatori Sanità km zero continuerà a lavorare attivamente per tradurre questi dati in miglioramenti concreti che favoriranno una migliore esperienza nel settore sanitario.
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